Fab Lab Pesaro nasce all’interno del Centro tecnologico Cosmob con l’intento di creare una connessione tra quelle che si possono definire le “nuove tecnologie digitali” ed il mondo del “saper fare” che contraddistingue da sempre l’industria del nostro territorio.
Vorremmo fare in modo che il Fab Lab Pesaro sia da un lato un’opportunità per la gente comune di acquistare competenze o realizzare le proprie idee facendo uso delle nuove tecnologie di prototipazione e dall’altro lato per le aziende manifatturiere locali di trovare nuove idee e nuovi collaboratori indispensabili allo sviluppo dei propri progetti.
Pensiamo che questo luogo dove “domanda e offerta” si incontrano possa essere uno dei mezzi per creare innovazione ed eccellenza, elementi importanti per generare un reale rinnovamento della manifattura locale e cogliere l’occasione per rendere il territorio vero protagonista all’interno del panorama internazionale.
Il progetto Fab Lab Pesaro si colloca all’interno del progetto “CreATTIVITÀ” del Distretto Culturale Evoluto della Provincia di Pesaro Urbino che opera in coerenza con la strategia europea Horizon 2020 per la costituzione di modelli di sviluppo innovativi tra i quali una nuova economia digitale.
Il Fab Lab (dall’inglese “fabrication laboratory” o “faboulous laboratory“) è un luogo dove è possibile trasformare le proprie idee in oggetti reali. In altre parole, una struttura tecnologica che rende accessibili e concretate in un unico luogo le nuove tecnologica di fabbricazione digitale: stampanti 3D, macchine a taglio laser, pantografi CNC e macchine per taglio del vinile.
Ogni FabLab lavora localmente e per questo ha caratteristiche ed expertise che sono uniche del territorio in cui opera ma d’altro canto fa parte di una rete internazionale di laboratori che fanno proprie alcune caratteristiche definite nella “Fab Charter”. Di seguito riportiamo in maniera sintetica le caratteristiche che sono racchiuse in questo documento:
• Conoscenza dei materiali, dei processi e dei prodotti;
• Co-generazione di innovazione tramite logiche legate all’open source e al knowledge sharing;
• Prototipazione low-cost;
• Authenticity, possibilità di personalizzazione completa di oggetti (dimensioni, forme, decorazioni);
• Community;
• Adattabilità a diversi settori/contesti;
• Fiducia nella tecnologia e nel fare;
• Sensibilità produttiva green con minimizzazione sprechi, ri-uso e ripensamento funzionale di oggetti;
• Sostenibilità economica dei progetti ed auto-sostentamento;
• Disponibilità verso persone fisiche e giuridiche.
Crediamo che avere uno spazio all’interno del quale verranno utilizzate tali tecnologie avanzate potrà favorire l’integrazione di diversi fattori quali tecnologia, cultura, saperi artigianali locali e design utilli alla realizzazione di nuovi prodotti ad alto valore aggiunto, con il potenziale di aumentare il livello competitivo di settori “tradizionali” presenti diffusamente nel tessuto produttivo che caratterizza la Provincia di Pesaro e Urbino.
Pensiamo che operativamente potrebbero essere coinvolti nel Fab Lab Pesaro una pluralità di soggetti tra cui: studenti, creativi, designer, artigiani, maker, operatori culturali, imprenditori, i quali avranno l’opportunità di cooperare nell’ideazione e lo sviluppo di nuovi prodotti la cui realizzazione potrà poi essere avviata concretamente anche da parte delle imprese locali.
La produzione che può aver luogo nei Fab Lab non è quella dei grandi numeri e della serialità ma una produzione flessibile, dinamica ed evoluta caratteristiche che ben si adattano alla realizzazione prodotti di qualità, personalizzati/personalizzabili ed eco-sostenbili.
Avere a disposizione sul territorio una tale struttura potrebbe dare concreta attuazione a nuove idee e progetti creativi attraverso una filiera più snella, veloce ed accessibile soprattutto da giovani, solitamente più versati ed esperti nell’uso delle tecnologie digitali.
Pensiamo che l’artigianato e l’industria si stiano lentamente trasformando nella loro versione “digitale” e che in questo contesto di trasformazione i giovani potranno contribuire con la loro spinta innovativa e votata alla contaminazione.